Guida alla scelta dei materiali per cucine “da chef”

TRA DESIGN E HI-TECH, NUOVI MODELLI, SCELTA DEI MATERIALI ED ELETTRODOMESTICI. GUIDA PER UN AMBIENTE DA ATTREZZARE SU MISURA.

IN SOSTANZA legno, pietra, cemento, acciaio, sono protagonisti dell’ultima evoluzione di stile in termini di scelta dei materiali. Cucine con finiture che esaltano la materia. Materiale evergreen per eccellenza, il legno conosce una nuova stagione di successi, che lo vede protagonista del design d’interni. Dimenticati i colori caldi, sfumature intermedie della gamma, punta di preferenza su toni chiari e luminosi, naturali o sbiancati, oppure sui timbri più profondi del marrone, interpretati secondo opposte visioni stilistiche: patinata ed elegante come un abito scuro la prima, vissuta o vintage la seconda, che acquista credibilità grazie all’uso dei legni recuperati, termo trattati o invecchiati.

Valore aggiunto, le venature a vista, per un piacere visivo e tattile sottolineato dal contrasto con altri materiali: naturali ma freddi, come le pietre e il marmo, oppure industriali, brillanti od opachi come l’acciaio e il cemento. Nel mix materico, le sfumature del grigio nelle sue varie temperature si sposano con la variegata palette dei beige e dei bruni, in un abbinamento ideale.

PARQUET O NO?

Durante la scelta dei materiali e la loro collocazione a progetto sono in molti a pensare che il legno a pavimento sia un materiale critico. Ma professionisti sanno che un buon parquet è praticamente perfetto anche tra i fornelli. A condizione di scegliere le essenze giuste.

Dare unità alla casa con la posa del parquet in tutti gli ambienti è una scelta estetica efficace ed elegante. Perché il legno risulti adatto anche alla cucina, sarà opportuno però evitare quelli “teneri”, come faggio, acero, larice, betulla, che tendono ad assorbire l’umidità, e puntare su un classico rovere, oppure su altre essenze resistenti come iroko, dossi, teak. In alternativa, il grès porcellanato permette di ottenere un look analogo, con le caratteristiche di robustezza tipiche del materiale.

SI APRANO I SIPARI! C’E’ LA CUCINA

Nascosti dietro ante o serrande, i monoblocchi sono una soluzione compatti ed elegante, ideale soprattutto per i piccoli spazi. E completa di ogni attrezzatura.

Non sempre è possibile, quando si abita in un microappartamento, creare un angolo cottura funzionale e separato. Una soluzione brillante è quella presentata dai modelli monoblocco, compatti o componibili, che si sviluppano su un’unica parete, caratterizzati da ante o serrande dietro cui mobili od elettrodomestici si nascondono perfettamente. Dall’angolo cottura al piano di lavoro, dai contenitori per la raccolta differenziata fino ai vani a scomparti per una dispensa o le stoviglie, sono attrezzati con tutto il necessario e non anno niente da invidiare ad una cucina tradizionale.

I COLORI DEL TUO MENU

La scelta dei materiali e dei colori oggi adotta criteri di contrapposizione. Insieme all’intramontabile bianco e alle nuove interpretazioni del legno, la cucina più fresca alimenta il colore.

Declinato in finitura opaca o lucida, rinuncia agli eccessi di protagonismo che lo vedevano rivestire le superfici come un tutto unico, per concedersi interventi parziali e ben calibrati: basi e pensili a contrasto, colonne come mondo cromatico a se stante, pannelli vissuti come quadri, elementi a giorno sottolineati da una tinta a parte. Interessanti i nuovi abbinamenti con il legno. Se i bianchi e grigi sono partner collaudati, se i verdi e i gialli rappresentano gli alleati maturali, un rosso fuoco o un blu ottani odano alle essenze nuove prospettive.

PER UN CUCINARE PROFESSIONALE, ELETTRODOMESTICI D’ECCELLENZA.

I piani cottura a induzione, i forni ventilati ad incasso che controllano il livello ottimale di umidità in cottura. Sicuramente le “Leading companies“ del cucinare con elettrodomestici dagli standard professionali sono la Gaggenau e la Neff.

Tutti i piani ad induzione sono sicuri perché trasmettono il calore solamente ai metalli con cui vengono forgiate le pentole, non emettono sostanze nocive di combustione. Cucinano in modo uniforme e raggiungono le temperature desiderate in tempi molto rapidi. Gaggenau e Neff oggi affiancano ai piani ad induzione le piastre in metallo per cuinare al tepaniaki. Chissà che odore? Niente paura, le stesse case hanno pensato ai migliori sistemi di asipirazione dei vapori addirittura integrando delle prese d’aria direttamente sul piano Tepaniaki lateralmente alla cottura catturando, se si vuole, gli odori più forti prima che questi stessi salgano in quota. Visita il sito RP Design Group nella sezione “cucine” sotto “I nostri lavori” per farti un idea per una grande cucina.